Gli elevatori a ruote dentate sono impiegati per macchine particolarmente alte, veloci e di grande portata pur con un ridotto ingombro in pianta.
Gli elevatori a tazze di questo tipo, ad elementi componibili, impiegano catene speciali di passo lungo (simili alle catene DIN 22252) e ruote motrici dotate di denti. I tralci di catena sono lunghi parecchi metri e sono collegati tra di loro tramite giunti GV e GN.
Le tazze sono montate direttamente sulla catena per mezzo di perni che passano attraverso gli anelli della catena e attraverso staffe saldate alle tazze stesse. Una soluzione alternativa prevede il fissaggio delle tazze con attacchi speciali ATS.
Catene, denti, giunti e perni sono tutti costruiti con pregiati acciai del tipo legato e poi sottoposti a trattamenti che ne esaltano le caratteristiche di durata e resistenza. Le catene speciali della classe LH sviluppate per questi elevatori subiscono cementazioni e trattamenti termici avanzati che portano a profondità totali ed efficaci differenti a seconda dell’impiego.
Nei casi più frequenti si utilizza il tipo LH grado B (LH-B), caratterizzato da durezze superficiali superiori a 64 HRC (820 HV 30), profondità efficace e profondità totale dello strato cementato pari a minimo 0.07 d e 0.11 d rispettivamente (d=diametro); si impiega invece il tipo LH grado A per macchine con carichi elevatissimi e minori problemi di usura ed il tipo LH grado C/CS per macchine estremamente soggette ad usura. Ulteriori scelte sono possibili per risolvere problemi particolari.
L’accurato metodo di calibratura adottato garantisce precisioni elevatissime: la tolleranza in lunghezza entro ciascuna coppia di tralci è al massimo pari allo 0.05%, mentre la tolleranza sulla lunghezza di ogni singolo tralcio va da –0.15% a +0.4%.
