Nel corso dei decenni CICSA, uno dei principali produttori di catene al mondo, ha proposto, in un portafoglio di diverse altre tecnologie di catena, una vasta gamma di catene ad anelli.
Le catene DIN sono ben note per offrire soluzioni solide e durature e risultati affidabili in numerose applicazioni di movimentazione materiali, in particolare quelle con carichi elevati e condizioni operative difficili.
Le catene di CICSA sono costruite secondo gli standard DIN. I materiali impiegati sono acciai appositamente elaborati, microlegati ad alto contenuto di Mn per il tipo 2H e legati al Ni-Cr o al Ni-Cr-Mo per le altre classi.
Le catene di tutte le classi sono sottoposte a trattamenti termici avanzati, comprendenti cementazioni profonde al fine di ottenere le migliori caratteristiche; la saldatura, punto di forza per la CICSA, è eseguita con tecnologie allo stato dell’arte.
In questo modo si ottengono:
- Strutture con nucleo a grano fine e molto tenace, con graduale passaggio dalla zona indurita a quella interna;
- Carichi di rottura pari o superiori a quelli previsti dalla norma DIN 764-766 grado 2 o 3;
- Grande resistenza all’usura;
- Profondità totale dello strato cementato pari a minimo 0.1 d e fino a 0.21 diametro;
- Profondità efficaci di indurimento fino a 30 decimi di mm CHD 550 HV1 EN ISO2639 (Eht 550 HV1 secondo DIN 50190/1);
- Durezza estremamente elevata, anche superiore a 64 HRC (800 HV 30) superficiali;
- Prestazioni brillanti anche in applicazioni gravose, quali il trasporto di materiali caldi e/o fortemente abrasivi (clinker, loppe e pozzolane, ecc.), velocità elevate, grandi carichi dinamici o notevoli sollecitazioni a fatica.
Sono disponibili catene con struttura chimicamente molto stabile, utili nei casi in cui occorra contrastare l’aggressione chimica, come nel trasporto di carbone umido contenente zolfo.
Le catene CICSA 2H, 3H, 3HS, 3HX, S3, S4 sono tutte accuratamente calibrate e rientrano sempre nella categoria A delle normative (catene calibrate). Per la classe LH e MH, uno speciale processo di calibrazione determina le tolleranze ridottissime espresse in tabella; queste catene vengono poi accoppiate così da ridurre la tolleranza entro le coppie a meno dello 0.05% della lunghezza.
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